Progetto contropotere

L' esperienza degli ultimi anni ci insegna che se pur necessario, concentrarsi su tematiche politiche del momento può non essere sufficiente; va compiuto uno sforzo continuo per creare strutture durature che garantiscano la continuità del movimento in caso di attacchi, tradimenti e atti repressivi.
Inoltre queste strutture acquisiscono un valore più profondo a fronte di uno sfruttamento sociale e disorientamento spirituale sempre più opprimenti, diventando piccole isole di liberazione.
A questo proposito alcuni movimenti europei si sono adoperati negli ultimi anni nel gettare semi di contropotere; i risultati sono già visibili. Abbiamo visto in un precedente numero del Foglio il "progetto villaggio" in Spagna, progetto che potrebbe essere seguito presto da nuove iniziative simili in altri paesi; presto ananlizzeremo il vasto esperimento di contropotere esistente in Londra.
In questo numero vedremo progetti di dimensioni minori ma comunque importanti che possono essere considerati come propedeutici ad esperienze più complesse quali l'acquisizione di villaggi. In Hampshire (Inghilterra) Normandia (Francia) e Irlanda dell' ovest vi sono tre proprietà aventi in comune le seguenti caratteristiche:
1) La presenza di vasti appezzamenti di terra.
2) L'appartenenza della proprietà a militanti o associazioni non lucrative gestite da militanti.
3) La presenza di attività economiche, di strutture politico-culturali ed infine di piccole Cappelle.
La filosofia che ha generato questi esperimenti vede nel riradicamento della gioventù sulla terra un passaggio fondamentale per l'avanzata della nostra visione del mondo; nel distributismo, teoria politica che propugna appunto la distribuzione il più possibile allargata della proprietà la soluzione economica dei nostri tempi ed infine nel ritorno dell'Europa alla tradizione cristiana l'asse portante dell'operazione.

In Hampshire la struttura consiste in 10 ettari di terreno ed una casa di notevoli dimensioni dove si trovano appunto uno studio per la produzione di video, una libreria di vaste dimensioni con testi risalenti agli inizi del secolo ed una cappella; oltre ovviamentre a 5 stanze per i residenti e gli ospiti. La struttura ospita frequenti incontri, conferenze e campi.

In Normandia ed in Irlanda lo schema viene ripetuto con qualche variazione; in questi due casi le strutture economiche consistono nella edizione, produzione e distribuzione di libri.
L'acquisto delle proprietà è costata ai militanti dei diversi paesi un grosso sforzo iniziale che permette però di guardare al futuro con piú sicurezza e serenità e che permette di sfuggire alla volubilità delle situazioni politiche ed economiche tipica dei movimenti politici.
Anche nei casi più estremi di repressione le strutture sono lí a disposizione di chi continuerà la lotta politica. A questo proposito è di particolare importanza la fisionomia giuridica delle associazioni non a scopo di lucro che garantiscono l'uso delle proprietà per fini prestabiliti stipulati negli statuti e che proteggono il tutto da possibili atti persecutori.
È indispensabile che anche in Italia dove il numero dei militanti è in rapida crescita si percorra questo cammino che renderà rapidamente il movimento piú libero e più forte.

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