APPELLO PER L'ABROGAZIONE DELLE NORME DISCRIMINATORIE TRAENTI ORIGINE DALLE DISPOSIZIONI TRANSITORIE DELLA COSTITUZIONE

Il recente dibattito politico suscitato dall'intenzione, manifestata dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, di revocare la XIII Disposizione Transitoria della Costituzione che vieta il rientro in Patria dei discendenti di Casa Savoia, ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema di una normativa liberticida, quasi da stato di emergenza, che affonda le sue radici nella realtà, ormai sorpassata, della guerra civile 1943-1945.

La revoca delle misure nei confronti della famiglia reale, qualora restasse un atto isolato, non collegato a una generale revisione del sistema legislativo di discriminazione nei confronti delle correnti politiche non ricollegabili ai partiti del CLN (che formavano l'Assemblea Costituente), verrebbe a configurare una situazione ingiusta, paradossale e illogica.

Quindi, in vista dell'instaurazione di un duraturo clima di concordia e di effettiva parità di diritti politici tra tutti i cittadini, i sottoscrittori di questo appello auspicano non solo l'abrogazione della XIII Disposizione Transitoria della Costituzione, ma anche della XII, che vieta la ricostituzione del Partito Fascista, e di tutte quelle successive leggi e norme che a questa XII Disposizione, originata dalla guerra civile, hanno dato realizzazione giuridica per discriminare e perseguitare oppositori politici: dalla cosiddetta Legge Scelba fino al Decreto Legge 122/93 trasformato in Legge 205 del 23 giugno 1993, meglio nota come Legge Mancino.

Tali norme si concretizzano in un vero e proprio divieto di esprimere in qualsiasi forma opinioni politiche, morali o religiose divergenti da quelle imposte dai vincitori della seconda guerra mondiale.

Si auspica dunque che Governo e Parlamento, nell'abrogare la XIII Disposizione Transitoria della Costituzione relativa alla Casa Savoia, inseriscano nello stesso provvedimento l'abrogazione della XII Disposizione Transitoria della Costituzione relativa al Partito Nazionale Fascista e delle successive Leggi Scelba e Mancino.

Ove ció non fosse, tenuto conto che disposizioni legislative quali la Legge Scelba e la Legge Mancino costituiscono una costante e pericolosa tentazione, offerta ad oligarchie di governo in difficoltà, a costruire teoremi inquisitori ai danni di oppositori scomodi, i sottoscrittori di questo appello si impegnano a promuovere la costituzione di un comitato per l'abrogazione delle Leggi Scelba e Mancino e, inoltre, fanno appello ad ogni persona di buona volontà perché si aggreghi a quest'opera di alto significato civile e di difesa delle libertà e degli inviolabili diritti naturali dei singoli e dei popoli.

Per aderire all'appello mandate una email a FOGLIODILOTTA
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